Come verificare se c’è una perdita occulta nell’impianto interno a valle del contatore?
Può accadere che si rompa una tubatura successiva al contatore, ma la fuoriscita di acqua non sia evidente perchè localizzata in un luogo non accessibile ed ispezionabile, come ad esempio nel caso di un tubo interrato in giardino.
In queste circostanze, se non si ha la buona abitudine di verificare ogni tanto la lettura del contare, ci si accorge della perdita solo dall’aumento dei consumi al momento dell’arrivo della bolletta con lettura effettiva.
Per verificare se l’aumento del consumo dipende da una perdita occulta occorre procedere così: chiudere tutti i rubinetti in casa, avendo cura di lasciare aperto il rubinetto al contatore, e controllare che il contatore sia fermo.
In talune situazioni può avvenire che la perdita sia sensibile (misurata dal contatore) solo a determinate condizioni di pressione in rete. Nel corso della giornata le condizioni di pressione variano, anche in relazione all’andamento dei consumi. Perciò, per avere maggior certezza, conviene eseguire la prova nell’arco di alcune ore, preferibilmente dalla sera alla mattina, ovviamente non utilizzando acqua nel periodo di prova. Se la lettura iniziale e finale del contatore evidenzia scostamenti occorre far controllare l'impianto interno per ricercare la perdita.
Nell’eseguire queste prove occorre fare attenzione anche ai decimali! Tenete presente che anche una perdita minima può provocare nel tempo un forte aumento del consumo. Ad esempio una perdita di 10 litri l’ora, nell’arco di tempo che intercorre tra una nostra lettura effettiva e l’altra del contatore (di solito 180 giorni), provoca un aumento di consumo di circa 43 mc con un aggravio del costo della bolletta.
Si consiglia, quindi, di leggere periodicamente il contatore.