Il capoluogo è approvvigionato con acqua miscelata di varia origine attraverso un sistema complesso di molteplici fonti di approvvigionamento che vengono gestite in maniera integrata al fine di coprire in ogni stagione il fabbisogno idrico della popolazione. Si tratta di acqua di pozzi, di sorgente, superficiale (dagli invasi Orma del Diavolo e Scaglie) opportunamente trattata nei potabilizzatori di Camenata e Scaglie, che serve anche le località di Vacchereccia, Neri, Castelnuovo dei Sabbioni, Massa dei Sabbioni.

Il potabilizzatore di Tregli, che è alimentato da pozzo e dai torrenti Pago e Sinciano, rifornisce le frazioni di Meleto, S.Barbara e S.Cipriano.  

Nelle altre località è distribuita acqua proveniente da risorse locali prevalentemente sotterranee:

approvvigionamento da sorgenti per La Fratta, Montaio, Secciano, S. Pancrazio, Tribolino, Casignano, mista dai pozzi di Fontebussi e sorgenti per Montegonzi e Poggio alle Monache.

 

Provenienza: 
capoluogo
Concentrazione ioni idrogeno (pH): 
7,9
Conducibilità elettrica: 
395
Alcalinità: 
287
Residuo fisso a 180°C: 
291
Durezza totale: 
18
Ioni Calcio: 
52
Ioni Magnesio: 
12
Ioni Sodio: 
15
Ioni Potassio: 
1
Ioni Nitrati: 
1
Ioni Nitriti: 
Assente
Ioni Ammonio: 
Assente
Ioni Cloruri: 
25
Ioni Floruri: 
0,10
Ioni Solfati: 
31
Ioni Cloro residuo: 
-