Data aggiornamento: 14.02.2024
Qualità dell'acqua:informazioni generali
1 - Publiacqua gestisce dal 2002 il Servizio Idrico Integrato sul territorio di 46 Comuni delle Provincie di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo servendo circa 1.300.000 abitanti (corrispondenti a oltre 400.000 utenti).
Circa il 75% dell’acqua erogata da Publiacqua viene in origine captata da fonti superficiali e questo ha conseguenze importanti sia per quanto riguarda la filiera di trattamento a cui deve essere sottoposta per risultare potabile, sia per le sue intrinseche caratteristiche finali.
Le fonti di approvvigionamento dei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile sono infatti solitamente suddivise fra acque sotterranee (pozzi e sorgenti) e acque superficiali (fiumi e laghi). La provenienza, come detto, incide profondamente sui sistemi di trattamento utilizzati per la natura intrinsecamente diversa delle acque. Le prime, quelle sotterranee, sono solitamente più ricche di sali disciolti, hanno bassa carica microbica, inferiore torbidità e caratteristiche qualitative abbastanza costanti nel tempo.
Le acque superficiali invece sono generalmente acque più complesse da trattare. Una complessità che deriva principalmente da due elementi caratteristici: alta variabilità (qualitativa e quantitativa) e maggiore vulnerabilità. La vulnerabilità dipende proprio dall’essere a diretto contatto con l’ambiente antropizzato e dal fungere da potenziale recapito di fonti di inquinamento stabili, come lo scarico di una rete fognaria, o accidentali, come per esempio lo sversamento causato da un incidente stradale.
Nel volume “Acque Superficiali e Potabilizzazione, la qualità della risorsa immessa in rete” sono descritti lo stato delle fonti di approvvigionamento e degli impianti di trattamento delle acque superficiali.
Publiacqua ha inoltre attivo un Blog (senzafiltro.publiacqua.it) dove si possono trovare articoli di approfondimento su tutte le tematiche inerenti il mondo dell’acqua ed in particolare di quella destinata al consumo umano.
2 - Publiacqua, gestore del Servizio Idrico Integrato (SII) del territorio del Medio Valdarno che comprende le province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, attua, secondo precisi criteri di pianificazione e programmazione i controlli di qualità delle acque potabili (art.14 D.Lgs. 18/23) ai fini di verificare la rispondenza ai limiti di legge. La pianificazione dei controlli di qualità sulle acque è strutturata in modo da verificare che le acque destinate al consumo umano siano salubri e pulite.
Publiacqua, per garantire acqua potabile al cittadino, effettua i controlli previsti dal D.Lgs. 18/23, non soltanto sulle acque distribuite lungo la rete e in uscita dall’impianto di potabilizzazione, ma anche lungo tutte le fasi che coinvolgono l’intero processo di potabilizzazione, a partire dalla captazione dell’acqua grezza alla fonte di approvvigionamento, al trattamento e disinfezione, per arrivare infine alla produzione distribuzione e stoccaggio di acqua potabile. Le fonti di approvvigionamento si suddividono in superficiali (laghi, fiumi, torrenti, fossi ecc..) e sotterranee (pozzi e sorgenti). Il loro controllo ha il fine di monitorare la qualità stessa dell’acqua grezza, per una ottimizzazione dei trattamenti e per permettere una corretta gestione delle risorse disponibili.
I parametri e le frequenze minime di campionamento adottate da Publiacqua, sono quelle descritte nell’Allegato II parte B Parametri e frequenze di campionamento del D.Lgs 18/23 e sono distinti in due gruppi di parametri, A e B. Il gruppo A è previsto con maggiore frequenza e con un numero più ristretto di parametri, comprende: Escherichia coli, Enterococchi, Batteri coliformi a 37°C, Conteggio colonie a 22°C, colore, torbidità, sapore, odore, pH, conducibilità e altri parametri individuati in base alle criticità della fonte di approvvigionamento ed alla complessità del trattamento usato per rendere potabile l’acqua. Il gruppo B prevede il controllo di tutti i parametri elencati nelle Tabelle A, B, C, D del D.Lgs. 18/23.
La frequenza minima di campionamento e i parametri da analizzare per ogni punto di prelievo, sono calcolati in funzione del volume di acqua distribuito o prodotto ogni giorno (media annuale) all’interno del bacino isoqualità, che corrisponde alla zona di approvvigionamento idropotabile definita come area geograficamente definita all'interno della quale le acque destinate al consumo umano provengono da una o varie fonti e la loro qualità può essere considerata sostanzialmente uniforme. Tutto il territorio gestito da Publiacqua è suddiviso in bacini e in ogni bacino isoqualità è presente almeno un punto di prelievo.
Le frequenze minime di legge possono essere aumentate a seconda delle vulnerabilità riscontrate nelle fonti di approvvigionamento, alla quale è correlata una maggiore complessità del trattamento di potabilizzazione.
Il piano di controllo viene aggiornato ogni 5 anni, ma può essere comunque revisionato in ogni momento dell’anno per eventuali esigenze come per es. variazioni nelle tipologie di parametri o di frequenze di controllo, inserimento di nuovi punti di prelievo, variazioni strutturali su impianti e reti, attivazione di nuovi impianti o trattamenti oppure nel caso in cui si presentino particolari condizioni climatiche avverse (es. siccità), rilevazione di nuovi inquinanti non presi in considerazione precedentemente.
Publiacqua pubblica sul proprio sito internet, con cadenza semestrale le caratteristiche dell’acqua erogata in tutto il territorio gestito. Ogni cittadino, digitando il nome del proprio Comune ed il proprio indirizzo può così verificare le principali caratteristiche dell’acqua erogata nella sua zona.
3 - In caso di temporaneo superamento dei valori di parametro stabiliti e di conseguente potenziale pericolo per la salute umana, nella sezione news del sito internet di Publiacqua dove vengono pubblicati i comunicati contenenti le zone interessate, le eventuali misure cautelative indicate dalle autorità sanitarie nonché la comunicazione di ritorno alla normalità;
4 - Informazioni pertinenti di valutazione del rischio sui singoli sistemi di fornitura sono disponibili nel volume “Acque Superficiali e Potabilizzazione, la qualità della risorsa immessa in rete” nonché nell’altro libro della medesima collana “Il Piano di Sicurezza dell’Acqua del Comune di Firenze” dove viene descritta l’adozione da parte di Publiacqua di uno strumento innovativo per implementare la sicurezza della risorsa idrica erogata, come appunto il Water Safety Plan;
5 - Sul nostro Blog (senzafiltro.publiacqua.it) sono disponibili articoli specifici relativi alle strategie di tutela della risorsa messe in campo dall’azienda ma anche ai quotidiani comportamenti virtuosi che ognuno di noi può adottare per evitare lo spreco d’acqua;
6 - a. Publiacqua pubblica nel proprio Bilancio di Sostenibilità le prestazioni complessive del sistema idrico.
b. Publiacqua è una società mista pubblico - privato con una forte partecipazione pubblica (60%). La struttura azionaria e la governance dell’azienda sono disponibili al seguente link
c. Scopri i costi del servizio idrico e la struttura tariffaria nella sezione Tariffe
d. Annualmente Publiacqua pubblica i dati inerenti i reclami ricevuti sulla qualità dell’acqua