Istituzionali
13 Febbraio 2012

"Il Viaggio dell'Acqua" è a Pistoia

Publiacqua ha compiuto 10 anni: presso gli spazi espositivi nel cortile del Palazzo del Tribunale (Piazza del Duomo) il via alla quinta tappa della mostra ‘Il viaggio dell’acqua’ che presenta temi, investimenti, percorsi, realizzazioni e progetti dell’azienda idrica pubblica nata nel 2001. Dopo Firenze, dove la mostra è stata ospitata alla Galleria di Palazzo Medici Riccardi, Prato, dove invece ha avuto sede al Cassero Medievale, Pontassieve e  San Casciano Val di Pesa, la mostra arriva quindi a Pistoia. Le tappe successive sono previste a Figline Valdarno e Borgo San Lorenzo.
Dieci anni di storia del servizio idrico delle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo. Una mostra itinerante che rimarrà fino al 26 febbraio (orario di apertura dal lunedì al sabato con orario 9-19 e domenica con orario 9-12), e che è stata inaugurata ufficialmente stamattina alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore alle Gestioni Partecipate del Comune di Pistoia, Barbara Lucchesi, dell’Assessore all’Educazione e Formazione del Comune di Pistoia, Mario Tuci, del presidente di Publiservizi, Andrea Bonechi, e del vicepresidente di Publiacqua Piero Giovannini.
LA MOSTRA - L’obiettivo è raccontare il ciclo dell’acqua, dalla potabilizzazione alla depurazione, e far conoscere in profondità il lavoro realizzato e le strategie future attraverso pannelli illustrativi, foto, video, postazioni multimediali, giochi di ruolo.
La mostra che, come detto, è itinerante e si sposterà nei territori dove opera Publiacqua è strutturata in quattro sezioni principali dedicate ad autonomia idrica, fognatura, qualità dell’acqua e servizi e rapporto con i cittadini. Vi sono inoltre presentate grandi cartine che mostrano l’intero territorio di Publiacqua con la descrizione dello sviluppo dal 2002 al 2010  dell’approvvigionamento idrico e del sistema di fognatura e depurazione.
La mostra è arricchita anche da un totem multimediale attraverso il quale è possibile scoprire le funzionalità dei siti internet legati a Publiacqua (www.publiacqua.it;www.acquadelrubinetto.it;www.arnopulito.it) ed approfondire le carte ottenendo informazioni sugli interventi realizzati e sugli investimenti per il futuro.
LABORATORI PER LE SCUOLE - Tutte le sezioni sono allestite per i più piccoli e per gli studenti, per i quali sono inoltre organizzate attività specifiche, laboratori e visite guidate in collaborazione con l’Associazione Raggi di Sole nei giorni di allestimento mostra.
Sono già stati coinvolti nei laboratori gli studenti della Scuola Primaria Bertocci in via Salvo d'Acquisto, oggi lo saranno i ragazzi della Rodari a Candeglia e nella prossima settimana (20-22 febbraio) gli studenti della Galilei in via Pisacane a Villaggio Belvedere.

LE DICHIARAZIONI - “La mostra – dichiara Erasmo D’Angelis, Presidente di Publiacqua – non è un modo come un altro per celebrare i primi 10 anni di attività, ma è la nostra finestra aperta sul territorio e sul futuro. Vogliamo coinvolgere i cittadini dei nostri 49 Comuni, e quindi anche e soprattutto quelli di una grande città come Pistoia, nelle attività quotidiane dell’azienda, nella conoscenza del nostro lavoro, nelle soluzioni innovative per migliorare sempre di più il servizio. Raccontiamo cosa c’è dietro l’acqua che arriva ai nostri rubinetti, l’immenso lavoro quotidiano dei nostri dipendenti per gestire migliaia di km di reti di fognature e garantire la depurazione, i tanti progetti realizzati nelle aree del Pianeta in cui si muore di sete. E’ il tentativo di aumentare partecipazione, trasparenza, conoscenza di una azienda voluta dai Sindaci, che sempre di più deve essere percepita come l’azienda dei cittadini”.
“Mi auguro che anche a Pistoia in molti vengano a conoscere “Il viaggio dell’acqua”, come già avvenuto nelle sedi dove la Mostra è già stata allestita – aggiunge il Vicepresidente Piero Giovannini - La considero un’importante occasione per avvicinare i cittadini ad uno dei soggetti che fanno parte del loro vivere quotidiano. Dobbiamo aumentare gli sforzi di comunicazione, per fare sì che le nostre aziende di servizi non vengano percepite solo come un “passaggio burocratico” o come il terminale per la denuncia dei guasti. Publiacqua è cresciuta molto nei suoi primi dieci anni e ci fa piacere farlo sapere”.

“Sono già partiti i laboratori sull'acqua in alcune scuole elementari – dichiara il vicesindaco e assessore all'educazione e formazione Mario Tuci -. I bambini, attraverso il gioco e gli esperimenti,  vengono sensibilizzati al consumo consapevole dell'acqua evitando sprechi. Non solo: gli alunni esamineranno l'inquinamento idrico e scopriranno il recupero delle acque, dall'immissione nelle case al loro scarico. Abbiamo aderito ben volentieri a questa iniziativa di Publiacqua perché anche il Comune da anni promuove nelle scuole, con ricaduta poi anche nelle famiglie, la buona pratica di evitare lo spreco con piccoli gesti quotidiani oltre a diffondere l'uso dell'acqua del rubinetto per bere perché controllata, ricca di sali minerali e buona”.

“In questi dieci anni – dice l'assessore alle gestione partecipate del Comune di Pistoia Barbara Lucchesi – Publiacqua ha investito molto nel miglioramento delle infrastrutture tanto che Pistoia da anni non ha più avuto problemi di approvvigionamento di acqua in periodi legati a siccità. Per capire basta fare l'esempio dell'anno appena passato: sia in estate che in inverno non è quasi mai piovuto ed ai cittadini l'acqua in casa non è mai mancata. La società, a mio parere, deve però impegnarsi di più nel rapporto  con gli utenti cercando di ottimizzare la gestione dei reclami e delle risposte in tempi certi e celeri. Deve farsi sentire più vicina alla gente, ai loro problemi, gestendo le situazioni di difficoltà con una comunicazione diretta”.

"L'acqua è un bene pubblico inalienabile, ma la sua veicolazione nelle case dei cittadini è un'attività di impresa e, come tale, deve rispondere ai criteri di efficienza che si traducono in criteri di economicità – ha affermato il Presidente di Publiservizi, Andrea Bonechi - Non è dunque affatto sbagliato richiedere alle società di gestione delle risorse idriche che ottengano risultati economici coerenti con i patrimoni di cui sono state dotate dai Comuni perché laddove non si produce utile significa soltanto che le risorse economiche sono state disperse o, peggio, mal utilizzate. Sta poi alla proprietà e dunque ai Comuni, destinare gli utili per la pubblica utilità, sia essa il reinvestimento nella attività della società, così come direttamente quali dividendi al bilancio dei Comuni. Detto ciò, Publiacqua da vari anni ormai traduce la sua attività anche in risultati coerenti con il proprio patrimonio che si affiancano ad un giudizio positivo della sua attività sul territorio; è indispensabile che adesso si rivolga l'attenzione alle modalità di reperimento delle risorse per gli investimenti, vera missione di questo tipo di società."

VENTI ANNI DI INVESTIMENTI - Publiacqua: gli investimenti dei primi dieci anni e per i prossimi dieci anni, oltre 1,2 miliardi di euro per migliorare ancora il servizio idrico
500 milioni di euro la cifra utilizzata da Publiacqua nei primi 10 anni di attività, 50 i milioni investiti nel solo 2011 ed oltre 700 milioni quelli che saranno utilizzati da oggi al 2021. In particolare nei prossimi anni il 39% delle risorse sarà utilizzato per gli acquedotti, il 35% per le fognature, il 16% per la depurazione e 10% in servizi generali. Il 55% delle risorse sarà impegnata nella manutenzione delle reti e degli impianti e il 36% in nuove opere. Gli interventi di Publiacqua rappresentano per la Toscana una eccezionale potenzialità di occupazione nell’indotto, stimabili in 11.000 Unità di Lavoro complessivamente attivate, tra dipendenti e indotto, ed un valore in termini di produzione attivata di circa 1,3 milioni di euro. Se verrà superato l’attuale clima d’incertezza sulle problematiche finanziarie generali e di vuoto legislativo, seguito al voto referendario, Publiacqua, come è accaduto nei dieci anni alle nostre spalle, sarà ancora l’azienda leader in Italia per investimenti nel servizio idrico integrato.
Interventi realizzati
Dal 2001 al 2010 Publiacqua ha investito oltre 500 milioni di euro per interventi di diversa natura e portata, tutti orientati a migliore il servizio offerto ai propri clienti. Di questi 500 milioni di euro, il 50% è stato utilizzato per potenziare le infrastrutture acquedottistiche e per migliorare la qualità dell’acqua erogata (impianti dell’Anconella, a Pontassieve, a Figline e a Mantignano), garantire l’approvvigionamento nelle zone tradizionalmente soggette a ricorrenti crisi idriche (completamento dell’Autostrada dell’Acqua nella direttrice Firenze-Prato-Pistoia, realizzazione della Superstrada Idrica Anconella-Chianti e dell’impianto dell’Andolaccio a Barberino del Mugello); il 20% delle risorse è stato utilizzato per la depurazione (completamento dell’impianto di San Colombano e ristrutturazione dell’impianto di San Giovanni Valdarno); il 18% è stato impiegato nelle infrastrutture fognarie (avvio dei lavori dell’emissario in riva sinistra a Firenze e realizzazione dei collettori Pian di Scò-Matassino e Vaglia-San Piero a Sieve). Il 12% di questi fondi sono stati destinati ad altri investimenti nel servizio finalizzati allo sviluppo del sistema complessivo di gestione, come ad esempio la centrale idroelettrica realizzata a Bilancino. Da segnalare che il 50% delle risorse, quindi oltre 200 milioni, è stato utilizzato per la realizzazione di nuove opere. A livello territoriale, gli interventi hanno coperto tutte le zone, dall’area metropolitana della Piana comprendente Firenze, Prato e Pistoia, al Mugello alla Val di Sieve fino al Valdarno e Chianti fiorentino. Oltre a ciò il 5 dicembre 2011 è stato portato a compimento un intervento di grande rilevanza per tutta l’area pistoiese come il rinnovo della Sede Operativa di Via Buzzati a Pistoia