Istituzionali
04 Novembre 2011

Il Viaggio dell'Acqua fa tappa a Prato

Publiacqua ha compiuto 10 anni: presso il suggestivo spazio espositivo de Il Cassero Medievale di Prato il via alla seconda tappa della mostra ‘Il viaggio dell’acqua’ che presenta temi, investimenti, percorsi, realizzazioni e progetti dell’azienda idrica pubblica nata nel 2001. Dopo Firenze, dove la mostra è stata ospitata alla Galleria di Palazzo Medici Riccardi, e quindi Prato la mostra toccherà poi Pontassieve, San Casciano, Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno e Pistoia.
Dieci anni di storia del servizio idrico delle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo. Una mostra itinerante che rimarrà a Prato dal 4 al 13 novembre (orario continuato 10-18 compreso il sabato e la domenica), e che è stata inaugurata ufficialmente questo pomeriggio alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco del Comune di Prato, Goffredo Borchi, dell’assessore provinciale al Territorio ed alla Pianificazione Urbanistica, Alessio Beltrame, e del presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis.
LA MOSTRA - L’obiettivo è raccontare il ciclo dell’acqua, dalla potabilizzazione alla depurazione, e far conoscere in profondità il lavoro realizzato e le strategie future attraverso pannelli illustrativi, foto, video, postazioni multimediali, giochi di ruolo.
La mostra che, come detto, è itinerante e si sposterà nei territori dove opera Publiacqua è strutturata in quattro sezioni principali dedicate ad autonomia idrica, fognatura, qualità dell’acqua e servizi e rapporto con i cittadini. Vi sono inoltre presentate grandi cartine che mostrano l’intero territorio di Publiacqua con la descrizione dello sviluppo dal 2002 al 2010  dell’approvvigionamento idrico e del sistema di fognatura e depurazione.
La mostra è arricchita anche da un totem multimediale attraverso il quale è possibile scoprire le funzionalità dei siti internet legati a Publiacqua (www.publiacqua.it;www.acquadelrubinetto.it;www.arnopulito.it) ed approfondire le carte ottenendo informazioni sugli interventi realizzati e sugli investimenti per il futuro.
Un suggestivo allestimento porterà poi i visitatori all’interno di uno spazio dove il clima e la carenza d’acqua ricordano da vicino la tragedia di milioni di esseri umani che soffrono la sete, e dove sono presentati i progetti di cooperazione internazionale e il lavoro portato avanti da Water Right Foundation.

LABORATORI DEL GUSTO E PER LE SCUOLE - Tutte le sezioni sono allestite per i più piccoli e per gli studenti, per i quali sono inoltre organizzate attività specifiche, laboratori e visite guidate in collaborazione con Il Museo del Tessuto e l’Associazione Raggi di Sole nei giorni 10, 11 e 12 novembre.
Sabato 5 novembre, invece, sempre presso il Museo del Tessuto (via Santa Chiara, 24) si terrà un “Laboratorio di degustazione sull’Acqua”. Il laboratorio, realizzato a cura dell’Associazione Centro Educazione del Gusto di Prato, si svolgerà a partire dalle ore 15.30 e per parteciparvi è possibile prenotarsi inviando una mail agli indirizzi [email protected], [email protected], o al numero di cellulare 335-5931076. Sarà possibile prenotarsi fino alle ore 13.00 del 5 novembre. Le prenotazioni saranno accettate fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti (25).

LE DICHIARAZIONI - “La mostra – dichiara Erasmo D’Angelis, Presidente di Publiacqua – non è un modo come un altro per celebrare i primi 10 anni di attività, ma è la nostra finestra aperta sul territorio e sul futuro. Vogliamo coinvolgere i cittadini dei nostri 49 Comuni nelle attività quotidiane dell’azienda, nella conoscenza del nostro lavoro, nelle soluzioni innovative per migliorare sempre di più il servizio. Raccontiamo cosa c’è dietro l’acqua che arriva ai nostri rubinetti o ai fontanelli che la erogano anche frizzante, l’immenso lavoro quotidiano dei nostri dipendenti per gestire migliaia di km di reti di fognature e garantire la depurazione, i tanti progetti realizzati nelle aree del Pianeta in cui si muore di sete. E’ il tentativo di aumentare partecipazione, trasparenza, conoscenza di una azienda voluta dai Sindaci, che sempre di più deve essere percepita come l’azienda dei cittadini”.

“Publiacqua è la più grande azienda pubblica della Toscana – spiega Alberto Irace, amministratore delegato di Publiacqua -  con quasi 700 dipendenti ed elevate professionalità interne che curano un’area estesa, anche collinare e montana, di 3.386 chilometri quadrati nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo, con quasi 1.3 milioni di cittadini serviti. Con questa mostra vogliamo far conoscere ancora più approfonditamente il lavoro dell’azienda e quello che faremo in futuro con tutte le opere realizzate in questi dieci anni ma soprattutto con quelle da realizzare e già messe in cantiere. La nostra rete idrica è di quasi 7.000 chilometri e ha una rete di fognature di oltre 4.000 km e ben 242 impianti. E sul miglioramento continuo del servizio offerto ai cittadini investiamo tantissimo a partire dalla modernizzazione costante dell’impianto dell’Anconella”.

"L'Amministrazione comunale - ha dichiarato il vice sindaco e assessore all'Ambiente Goffredo Borchi - è lieta di ospitare questa mostra che racconta la storia di Publiacqua. Ritengo importante conoscere questa azienda per ciò che ha fatto e che è in procinto di fare, in particolare per gli enormi investimenti che dovranno essere fatti nei nostri territori per garantire un sempre più efficiente servizio idrico per i cittadini".
VENTI ANNI DI INVESTIMENTI - Publiacqua: gli investimenti dei primi dieci anni e per i prossimi dieci anni, oltre 1,2 miliardi di euro per migliorare ancora il servizio idrico
500 milioni di euro la cifra utilizzata da Publiacqua nei primi 10 anni di attività, 50 i milioni investiti nel solo 2011 ed oltre 700 milioni quelli che saranno utilizzati da oggi al 2021. In particolare nei prossimi anni il 39% delle risorse sarà utilizzato per gli acquedotti, il 35% per le fognature, il 16% per la depurazione e 10% in servizi generali. Il 55% delle risorse sarà impegnata nella manutenzione delle reti e degli impianti e il 36% in nuove opere. Gli interventi di Publiacqua rappresentano per la Toscana una eccezionale potenzialità di occupazione nell’indotto, stimabili in 11.000 Unità di Lavoro complessivamente attivate, tra dipendenti e indotto, ed un valore in termini di produzione attivata di circa 1,3 milioni di euro. Se verrà superato l’attuale clima d’incertezza sulle problematiche finanziarie generali e di vuoto legislativo, seguito al voto referendario, Publiacqua, come è accaduto nei dieci anni alle nostre spalle, sarà ancora l’azienda leader in Italia per investimenti nel servizio idrico integrato.
In particolare nell’area pratese sono stati investiti, nel periodo 2002-2011, oltre 62 milioni di euro. Sul territorio di Publiacqua, però, sono stati poi effettuati interventi per 125 milioni di euro una parte importante dei quali hanno interessato interventi strategici che hanno avuto effetti benefici diretti per l’approvvigionamento di Prato e Provincia (completamento dell’autostrada dell’acqua, manutenzioni e migliorie di impianti strategici come Mantignano ed Anconella ecc.).
Interventi da realizzare
Tra le infrastrutture più importanti dei prossimi anni l’emissario in riva sinistra di Firenze, in corso di realizzazione dallo scorso mese di settembre e che fra tre anni trasferirà finalmente al depuratore di San Colombano anche gli scarichi di 120.000 fiorentini e di 20.000 di Bagno a Ripoli che oggi finiscono in Arno. Prevista la realizzazione del nuovo invaso di Gello nel pistoiese, di un invaso nel Chianti e della centrale idrica Autodromo, che diventerà il perno dell’intero sistema distributivo del Mugello, il potenziamento dei sistemi di captazione e trattazione delle acque di falda dell’area pratese, il completamento del sottoattraversamento della Sieve, che permetterà il convogliamento dei reflui al depuratore di Aschieto, la ristrutturazione del sistema fognario di Castelnuovo dei Sabbioni. In programma inoltre interventi complessivi quali il miglioramento dei circa 7.000 km di rete di acquedotti e oltre 4.000 km di fognature e dei 241 impianti gestiti da Publiacqua, a partire dall’ulteriore salto tecnologico dell’Anconella che garantisce acqua a 1.3 milioni di abitanti, ed il completamento dei lavori di rinnovo, ampliamento ed adeguamento del sistema di telecontrollo.
.
Interventi realizzati
Dal 2001 al 2010 Publiacqua ha investito oltre 500 milioni di euro per interventi di diversa natura e portata, tutti orientati a migliore il servizio offerto ai propri clienti. Di questi 500 milioni di euro, il 50% è stato utilizzato per potenziare le infrastrutture acquedottistiche e per migliorare la qualità dell’acqua erogata (impianti dell’Anconella, a Pontassieve, a Figline e a Mantignano), garantire l’approvvigionamento nelle zone tradizionalmente soggette a ricorrenti crisi idriche (completamento dell’Autostrada dell’Acqua nella direttrice Firenze-Prato-Pistoia, realizzazione della Superstrada Idrica Anconella-Chianti e dell’impianto dell’Andolaccio a Barberino del Mugello); il 20% delle risorse è stato utilizzato per la depurazione (completamento dell’impianto di San Colombano e ristrutturazione dell’impianto di San Giovanni Valdarno); il 18% è stato impiegato nelle infrastrutture fognarie (avvio dei lavori dell’emissario in riva sinistra a Firenze e realizzazione dei collettori Pian di Scò-Matassino e Vaglia-San Piero a Sieve). Il 12% di questi fondi sono stati destinati ad altri investimenti nel servizio finalizzati allo sviluppo del sistema complessivo di gestione, come ad esempio la centrale idroelettrica realizzata a Bilancino. Da segnalare che il 50% delle risorse, quindi oltre 200 milioni, è stato utilizzato per la realizzazione di nuove opere. A livello territoriale, gli interventi hanno coperto tutte le zone, dall’area metropolitana della Piana comprendente Firenze, Prato e Pistoia, al Mugello alla Val di Sieve fino al Valdarno e Chianti fiorentino.