Istituzionali
03 Maggio 2013

Passeggiate con Artlands e Publiacqua

Escursione lungo il Parco Fluviale di Lastra a Signa, alla scoperta di antichi paesaggi degradati tornati a
vivere: ARTLANDS, il programma di incontri e sopralluoghi verso nuove forme di costruzione del territorio,
invita a un tour con descrizione itinerante del paesaggio e delle possibilità di valorizzazione del territorio
agreste nelle aree vicine alla città. Appuntamento al Bar del Parco Fluviale, sabato 4 maggio 2013, ore
10:30.

Continuano le passeggiate ambientali organizzate nell’ambito del programma "ARTLANDS. Verso nuove forme
di costruzione del territorio", sviluppato intorno all'attività di Carlo Scoccianti -biologo, esperto e specialista
WWF nel campo della conservazione delle "zone umide"- che dal 1996 lavora con un gruppo di persone
accomunate dalla volontà di progettare nuove prospettive di vita per alcune aree della Piana Fiorentina attraverso
forme di modificazione del paesaggio. Dopo l’esplorazione di una vecchia cava trasformata (Lago Casanuova,
Renai di Signa), la seconda tappa di questo ciclo di "passeggiate culturali", come le definisce lo stesso Scoccianti
che durante queste escursioni racconta la storia dei luoghi e delle loro trasformazioni, è la "Passeggiata nelle
nuove aree palustri a sud dell'Arno", nel territorio di Lastra a Signa, in programma per sabato 4 maggio alle ore
10:30 con raduno al Bar del Parco Fluviale.

Il percorso prende le mosse dall'area del Parco negli ultimi lembi del tessuto agricolo storico di Lastra a Signa, fra
antiche siepi e vecchi casali. Poi, attraverso zone in parte occupate da alcuni capannoni, si raggiunge il punto dove
la pianura cede il passo alle colline, nei pressi della collina di Sant’Ilario. La camminata prevede la visita
dell'opera-luogo di Carlo Scoccianti dal titolo "Nato in un piazzale di cava abbandonato", antico paesaggio
tornato con vigore alla luce attraverso l’iniziativa promossa dal WWF, in collaborazione con il Comune di Lastra a
Signa e con Publiacqua. L’intervento ha riportato in vita una importante zona umida, compromessa da anni di
escavazione delle ghiaie fluviali e realizzata nel luogo dove precedentemente insisteva un piazzale di cava
dismesso. "È in ordine di tempo l'ultima delle modifiche indotte dall'uomo nella zona - spiega Scoccianti - ma è
anche l'unica che getta un ponte attraverso la storia perché, in un'area ormai da decenni bonificata, essa dà di
nuovo un senso al toponimo locale 'Stagno'".
Il percorso è totalmente in pianura ed è adatto a tutti. La durata della passeggiata è di circa 90 minuti. La
partecipazione libera.